Alle imprese, alle istituzioni, agli stati e agli enti locali, per il loro ruolo di debitori, viene assegnato un giudizio di affidabilità detto rating. Il rating può riguardare giudizi sul lungo termine o sull’attività a breve termine; per il lungo termine la S& P’s utilizza la seguente scala:
AAA, AA, A, BBB, B, CCC, CC, C, D; dove, in particolare, AAA dovrebbe rappresentare un debito “buono”, BBB dovrebbe rappresentare il confine tra un debito buono e uno cattivo ed ovviamente D dovrebbe rappresentare il debito peggiore. Sotto la soglia della tripla BBB, infatti, il debito passa dal livello “investment grade” a “non investment grade”; quindi da affidabile diventa non affidabile. Alle classi che vanno da AA fino a CCC può essere aggiunto “+” o “-“, il cosiddetto “modifielr”, per precisare la sottoclasse.
Sono attive più di 10 società di rating; Standard&Poor’s (S&P’s), Fitch (F) e Moody’s (M’s) sono tra le più accreditate.